2025: la Logistica disegna la nuova “mappa” del Mondo
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Come prevedibile, l’Intelligenza Artificiale è in pole position agli inizi di questo nuovo anno che, soprattutto nel mondo imprenditoriale, si presenta come un periodo di transizione cruciale, caratterizzato da significativi cambiamenti geopolitici ed economici che vedono una massiccia espansione di altre tecnologie, come la robotica avanzata con macchine capaci di gestire attività logistiche ripetitive, e di creare connessioni, un tempo possibili soltanto con l’intervento umano. Avremo anche la possibilità di “vivere in primis”, grazie alla nuova frontiera della Realtà Aumentata e Virtuale esperienze immersive, impresse per sempre nella nostra memoria. Immaginiamo un congresso dove i partecipanti possono “vivere” i contenuti, invece di guardarli passivamente.
Non va comunque dimenticato che l’economia è strettamente legata alle dinamiche politiche e che i rapporti, buoni o cattivi fra i diversi Paesi, rappresentano l’ostacolo maggiore al tranquillo andamento delle aziende.
In Europa, le difficoltà politiche ed economiche continueranno a mettere alla prova la capacità della Commissione Europea di affrontare le crisi in corso, come quelle in Ucraina e in Medio Oriente. La frammentazione politica all’interno dell’Unione Europea potrebbe ostacolare la capacità di risposta collettiva a queste sfide.
Parallelamente a questi cambiamenti geopolitici, l’intelligenza artificiale sta diventando sempre più centrale nell’economia globale. Le aziende prevedono un aumento significativo degli investimenti in questa tecnologia, con una spesa che potrebbe crescere del 52% oltre i budget IT tradizionali. Investimento che non si limiterà ai settori tecnologici, ma si estenderà a funzioni chiave come il servizio clienti e la gestione della supply chain.
Le aziende stanno sviluppando modelli proprietari di Ai per migliorare l’efficienza operativa e la competitività. Si prevede che entro il 2025 il 31% dei lavoratori avrà bisogno di acquisire nuove competenze per interagire con queste tecnologie.
La logistica, che rappresenta uno dei settori destinato alle trasformazioni più significative, proprio grazie all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale e della robotica, vedrà l’automazione dei magazzini e l’uso di droni per le consegne diventeranno pratiche comuni. Le aziende investiranno in sistemi automatizzati per gestire le scorte e ottimizzare i percorsi di consegna tramite algoritmi AI.
La sostenibilità diventerà una priorità fondamentale nel settore logistico. Le aziende saranno spinte a ridurre l’impatto ambientale delle loro operazioni attraverso pratiche più ecologiche e l’adozione di materiali riciclabili.
La digitalizzazione delle catene di approvvigionamento attraverso tecnologie come la blockchain e l’Internet of Things (IoT) migliorerà la trasparenza e l’efficienza operativa.
Insomma, la logistica sta disegnando una nuova mappa del mondo in cui si può visualizzare un panorama dinamico dove le rotte commerciali sono influenzate dalle nuove alleanze geopolitiche e dall’innovazione tecnologica. Le aree strategiche come il Mar Cinese Meridionale vedranno un’intensificazione delle attività navali mentre gli Stati Uniti e i loro alleati cercano di mantenere la libertà di navigazione contro le pretese cinesi. In Europa, i flussi migratori potrebbero intensificarsi a causa delle instabilità politiche in Medio Oriente e Africa, influenzando le politiche interne dei paesi europei.
Le tecnologie avanzate nella logistica faciliteranno il movimento delle merci attraverso queste rotte strategiche, rendendo il commercio globale più efficiente ma anche più complesso. In conclusione, il primo semestre del 2025 sarà caratterizzato da un’interazione complessa tra geopolitica e innovazione tecnologica. Le aziende che sapranno adattarsi a queste nuove realtà saranno meglio posizionate per far crescere gli utili in un mondo in rapido cambiamento.
Il Pianeta Fintech evidenzia alcuni settori da monitorare, almeno, nel primo semestre, caratterizzati da aspetti economici e tecnologici: “techonomici”.
L’Ecosistema Bitcoin vede la dominanza di mercato del Bitcoin in sensibile aumento, con ETF spot che fungono da canali di liquidità. Tendenza prevedibile anche nei prossimi due anni.
L’infrastruttura per gli investimenti in criptovalute, con progetti Layer 1 e Layer 2 in rapido sviluppo e l’intersezione tra criptovalute e Intelligenza artificiale ha portato all’emergere di agenti AI come assistenti personali, rappresentando un’evoluzione significativa.
Il rapporto discute anche le potenziali politiche favorevoli alle criptovalute che potrebbero emergere con il ritorno di Donald Trump alla presidenza. Due proposte legislative, il FIT21 Act e il Bitcoin Strategic Reserve Act, potrebbero facilitare la regolamentazione e promuovere l’adozione del Bitcoin come riserva nazionale. Il FIT21 Act mira a creare un quadro legale chiaro per l’emissione e il commercio di token, mentre il Bitcoin Strategic Reserve Act potrebbe elevare il Bitcoin ad asset riconosciuto a livello nazionale. Queste misure potrebbero accelerare l’adozione delle criptovalute sia negli Stati Uniti che a livello globale.
Restano, comunque, alcune previsioni negative riguardo al Fintech come, ad esempio, i cambiamenti politici recenti che hanno animato il dibattito tra deregulation e protezionismo con il conseguente rischio di generare barriere nel settore, complicando il commercio e la circolazione del denaro.
La Cybersecurity, sempre in primo piano, prospetta un grande evento di malware nel 2025, accentuato da vulnerabilità software e geopolitica frammentata.
Giuliana Gagliardi
Chief Editor DiPLANET.Tech