SPOTLIGHT: Bits, Bot e Big Data: Il Mondo che Cambia
FINTECH
Italia: mercato maturo?
Il panorama fintech e insurtech italiano si presenta nel 2025 in buone condizioni, con 596 realtà attive nel settore, evidenziando una stabilizzazione tra nuove nascite e cessazioni. Nonostante la frammentazione del mercato, si avverte un consolidamento dopo la crescita degli anni ’10 e la crisi del 2022. Nel 2024, circa il 31% delle aziende ha ottenuto funding per un totale di 250 milioni di euro, ma il finanziamento rimane una sfida, con richieste spesso inferiori a 2 milioni di euro. Le startup italiane tendono a collaborare con istituzioni tradizionali piuttosto che competere, offrendo soluzioni tecnologiche per migliorare i servizi finanziari. Il 74% degli utenti utilizza l’home banking, ma solo il 5% è disposto a condividere ampi dati digitali con le banche. Due innovazioni legislative europee, il Digital Operational Resilience Act (Dora) e la proposta Financial Data Access (Fida), potrebbero cambiare il settore, imponendo misure per gestire i rischi tecnologici e migliorare la sicurezza dei dati. Questi sviluppi indicano un futuro in cui la cooperazione tra fintech e sistemi bancari sarà fondamentale per affrontare le sfide del mercato.
https://www.fondiesicav.it/il-2025-delle-fintech-italiane-nuovi-orizzonti-in-un-mercato-piu-maturo/
INDUSTRY
Truccarsi con Intelligenza
IBM and L’Oréal have announced a partnership to utilize IBM’s generative AI (GenAI) technology for developing sustainable cosmetic products. This collaboration will create a custom AI foundation model aimed at enhancing L’Oréal’s Research & Innovation (R&I) capabilities, enabling the formulation of eco-friendly products with renewable raw materials while minimizing energy and material waste. The initiative is described as the first formulation-focused AI model in the cosmetics industry, representing a significant step towards integrating advanced technology into environmentally-conscious practices. Stéphane Ortiz, L’Oréal’s Head of Innovation, emphasized that this partnership will accelerate innovation and reformulation processes, ensuring products meet higher standards of inclusivity and sustainability. The AI model will analyze extensive datasets related to cosmetic formulations and raw materials, facilitating tasks such as product creation and optimization for large-scale production. This effort aligns with L’Oréal’s “L’Oréal for the Future” program, which aims for a majority of its products to be based on bio-sourced materials or circular economy principles by 2030. Overall, this collaboration is seen as a transformative application of AI that could set a precedent for sustainability in various industries.
https://www.artificialintelligence-news.com/news/loreal-making-cosmetics-sustainable-generative-ai
Ai TECHNOLOGY
LA “ARM RACE” per lanciare Ai Models
The article discusses a significant shift in how major tech companies acquire training data for AI video algorithms, specifically through purchasing unused footage from content creators. Companies like Google, OpenAI, and Moonvalley are now paying creators between $1 and $4 per minute for exclusive, unpublished video content, with higher rates for premium formats such as 4K and drone footage. This trend represents a new revenue stream for creators who often have extensive unused footage that they can monetize. Dan Levitt from Wasserman describes the situation as an “arms race,” highlighting the urgent demand for diverse video content to enhance AI models. However, he warns that this lucrative opportunity may be temporary, urging creators to act swiftly. The emergence of specialized intermediaries, such as Troveo AI and Calliope Networks, facilitates these transactions by managing rights and negotiations between creators and AI companies. Legal safeguards are in place to protect creators’ intellectual property, ensuring that AI companies cannot replicate their work directly. This new approach contrasts with previous practices where creators’ content was often used without consent, leading to lawsuits against AI firms. The current model allows creators to actively participate in the AI development process while retaining control over their work. Overall, this trend signifies a changing relationship between content creators and AI companies, offering a more ethical framework for data acquisition while reshaping the creator economy. As AI technology evolves, the market for unused footage may influence how creators approach content production in the future.
https://www.artificialintelligence-news.com/news/ai-giants-pay-thousands-for-creators-unused-footage-to-train-models/
Deep Seek manda in tilt le azioni Usa
Le azioni tecnologiche statunitensi hanno subito un forte calo dopo che DeepSeek, una startup cinese di intelligenza artificiale, ha presentato un modello di Ai chiamato R1, simile a ChatGPT, ma con costi molto inferiori rispetto a quelli delle aziende statunitensi come OpenAI, Google e Meta. Nvidia ha perso quasi 600 miliardi di dollari di valore di mercato, registrando la peggiore perdita giornaliera di sempre per un’azienda. Anche altre big tech come Meta e Alphabet hanno subito cali significativi. L’annuncio di DeepSeek ha scosso il mercato perché gli investitori stanno mettendo in dubbio il vantaggio competitivo delle aziende statunitensi nel settore dell’Intelligenza artificiale, che hanno investito enormi somme nello sviluppo di modelli avanzati. Inoltre, ha sollevato interrogativi su come la startup cinese sia riuscita a ottenere tali risultati nonostante le restrizioni statunitensi sulle esportazioni di chip avanzati verso la Cina. L’incertezza ha portato a una massiccia rotazione degli investimenti, con il crollo delle azioni delle aziende legate all’energia e alle infrastrutture per i data center. Tuttavia, alcuni esperti mettono in dubbio la portata reale dell’innovazione di DeepSeek e se possa effettivamente minacciare la leadership statunitense nell’intelligenza artificiale.
https://edition.cnn.com/2025/01/27/tech/deepseek-stocks-ai-china/index.html
TECHNOLOGY
Un “aperitivo con ghiaccio” al DATA CENTER
Si discute del futuro dei data center, che potrebbero espandersi in luoghi remoti come Groenlandia e Antartide, alimentati da energia nucleare. Questa evoluzione potrebbe influenzare la geopolitica e le dinamiche di controllo dei dati a livello globale, creando potenziali conflitti tra Stati Uniti, Danimarca e Unione Europea. Nvidia ha presentato Project Digits, un supercomputer personale per l’intelligenza artificiale, al CES 2025. Questo dispositivo compatto è alimentato dal GB10 Grace Blackwell Superchip e può gestire modelli AI con fino a 200 miliardi di parametri. Ogni unità è dotata di 128 GB di memoria e fino a 4 TB di archiviazione NVMe, con la possibilità di collegare due sistemi per gestire modelli fino a 405 miliardi di parametri. Il supercomputer offre prestazioni di 1 petaflop, supporta framework popolari come PyTorch e Python, e consente agli sviluppatori di testare modelli intelligenti localmente prima della distribuzione su cloud o data center. Nvidia mira a rendere queste tecnologie accessibili a ricercatori e studenti, promuovendo l’adozione di applicazioni basate su intelligenza artificiale in vari settori.
https://bizzit.it/editoriali/ai-data-center-nei-ghiacci-artici-o-sotto-al-tavolo
Strategia italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026
l tema dell’Intelligenza Artificiale, e quello più generale della digitalizzazione, è già da tempo al centro dell’agenda politica, con l’attività del Dipartimento per la trasformazione digitale, presso la Presidenza del Consiglio, e dell’agenzia tecnica AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) che ha appena pubblicato il documento per la Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026. Redatta da un comitato di esperti per supportare il Governo nella creazione di normative e politiche riguardanti l’IA, questo documento è reso disponibile in concomitanza con l’AI Act dell’Unione Europea e le audizioni in Senato sul disegno di legge sull’IA. Gli obiettivi di questa strategia mirano a posizionare l’Italia come leader nell’IA e nella transizione tecnologica. Il documento delinea quattro macroaree di intervento: la ricerca, la pubblica amministrazione, le imprese e la formazione.
https://group.intesasanpaolo.com/it/sezione-editoriale/eventi-progetti/tutti-i-progetti/innovazione/2024/intelligenza-artificiale-rischi-e-opportunita
EVENTS
Cybersecurity nell’era AI
Lago di Garda 20 febbraio 2025, Organizzato da CIONET community Event
Questo evento esplorerà l’intersezione tra l’AI e sicurezza digitale, evidenziando come l’AI stia trasformando le strategie difensive e le minacce emergenti. Un approfondimento non solo per quanto riguarda le innovazioni tecniche ma anche le considerazioni etiche e normative che emergono da questa trasformazione.
https://www.cionet.com/it/cionet-italy/events/cybersecurity
Industria sempre più intelligente
Parma dal 13 al 15 maggio 2025, nei padiglioni 3, 5 e 6
La fiera dell’automazione e del digitale per l’industria intelligente e sostenibile, con la presentazione di prodotti e soluzioni dei principali fornitori di componenti e sistemi per l’automazione industriale, robotica, meccatronica, digital&software, tecnologie per lo smart manufacturing e Industria 5.0. Il visitatore potrà incontrare le aziende specializzate in software e sistemi per l’industria, cybersecurity, condition monitoring, analisi dei big data, blockchain, intelligenza artificiale, IIoT, cloud industriale, realtà aumentata.
https://www.industriaitaliana.it/6-padiglioni-espositivi-800-espositori-trasformazione-green-digitale-manifatturiero-sps-italia
ROBOTICS
Tesla Optimus: il robot umanoide del 2025
Tesla prevede di costruirne migliaia di unità entro la fine del 2025, con un potenziale aumento della produzione fino a 100 milioni di unità all’anno. Optimus è utilizzato nella prima versione nelle fabbriche Tesla. La seconda versione è prevista per metà 2025 e sarà progettata per svolgere compiti industriali e quotidiani, come lavori di routine e assemblaggio di componenti. Le caratteristiche tecnologiche lo distinguono per la sua mano umanoide altamente precisa e per l’integrazione dell’intelligenza artificiale, che gli consente di apprendere e migliorare le sue capacità motorie. Tesla punta a una produzione rapida e a una commercializzazione efficiente. La vendita alle aziende è prevista per il 2026. Non è ancora chiaro quando sarà disponibile per i consumatori privati. Con una produzione di un milione di unità l’anno, il prezzo dovrebbe scendere al di sotto del 20.000 (ventimila) dollari. Elon Musk considera Optimus come un potenziale cambiamento radicale nel mondo del lavoro, paragonabile all’innovazione dei veicoli autonomi. Il robot potrebbe rivoluzionare non solo l’industria manifatturiera, ma anche la vita quotidiana.
https://www.shop4tesla.com/it/blogs/news/tesla-optimus-roboter-2025
AI WORLD
Il MADE in ITALY della AI Almawave ha presentato a Roma Velvet, una nuova famiglia di modelli di intelligenza artificiale generativa testuale, ideata e realizzata interamente in Italia. I modelli sono caratterizzati da un’architettura proprietaria e lavorano utilizzando sei lingue, fra cui lo swahili. I Velvet 14B e 2B, basati su Large Language Models, sono stati addestrati sul supercalcolatore Leonardo di Cineca e saranno disponibili in open source.
Questa tecnologia, rivolta alle imprese, è progettata per essere conforme alle normative europee sull’AI, con un occhio di riguardo alla sostenibilità e alla privacy. Aspetto innovativo e molto interessante, è l’algoritmo PAE (“Probabilistic Adversarial Example”) una tecnica utilizzata nel campo della sicurezza informatica e dell’intelligenza artificiale per migliorare la robustezza dei modelli di machine learning contro gli attacchi avversariali), che consente di rimuovere informazioni sensibili senza riaddestrare il modello. Velvet è anche utile nella gestione dei dati puntando sulla riduzione dei bias e alla protezione della lingua italiana.
https://ainews.it/almawave-ha-presentato-velvet-una-nuova-famiglia-di-modelli-ai-italiani/
ENTERTAINMENT
Il cinema volta pagina: addio ai produttori umani?
L’intelligenza artificiale nell’industria cinematografica segnerà la “fine” dei produttori? Già utilizzata per sceneggiature, editing, color grading ed effetti speciali, migliorando efficienza e riducendo costi, sta oggi animando un dibattito che si concentra sulla possibilità di sostituire i produttori umani, che supervisionano budget, cast e strategia di marketing. Sebbene l’AI possa analizzare dati e prevedere tendenze, la creatività e l’intuizione umana restano insostituibili. La soluzione più efficace potrebbe essere una collaborazione tra AI e produttori, sfruttando la tecnologia come supporto senza eliminare l’apporto umano.
https://www.corrierenazionale.net/2025/01/29/lintelligenza-artificiale-e-il-futuro-del-cinema-produttori-sostituiti-da-ai/