
Festival dell’Economia di Trento: per un’economia intelligente
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Fino al 25 maggio, si svolgerà il ventesimo Festival dell’Economia di Trento uno degli appuntamenti più importanti per il dibattito economico e geopolitico in Europa dedicato all’Economia. Fra i temi in primo piano, l’Intelligenza Artificiale.
Fra i primi a parlarne, il ministro della Difesa Guido Crossetto che vede l’Intelligenza Artificiale come chiave per il futuro dell’approvvigionamento delle materie prime
Crosetto ha accentuato il ruolo strategico dell’Intelligenza Artificiale nel futuro dell’economia, con particolare attenzione all’approvvigionamento delle materie prime. Nel contesto di una 20ª edizione dedicata al tema “Rischi e scelte fatali. L’Europa al bivio”, Crosetto ha sottolineato come l’AI rappresenti una leva fondamentale per affrontare le sfide globali legate alla sicurezza delle risorse e alla sostenibilità.
Si tratta di affrontare una vera rivoluzione con la crescente complessità delle catene di approvvigionamento, aggravata da tensioni geopolitiche e da una domanda energetica in rapida evoluzione.L’Intelligenza Artificiale, grazie alla capacità di analizzare enormi quantità di dati in tempo reale e di prevedere scenari futuri, può trasformare radicalmente la gestione delle materie prime, rendendola più efficiente, resiliente e sostenibile.
L’AI – secondo il ministro della Difesa – è anche da considerarsi come pilastro della sovranità economica europea con l’esigenza di sviluppare capacità autonome di AI in Europa per non dipendere esclusivamente dalle Big Tech americane o da altri attori globali. La sovranità digitale, combinata con strategie di approvvigionamento intelligenti, diventa così un elemento cruciale per la competitività e la sicurezza economica del continente.
Al festival debutta la AI contro la Mafia
Al Festival dell’Economia di Trento 2025, la lotta alle mafie e alla criminalità organizzata si è tinta di digitale grazie a DataEye, la piattaforma di intelligenza artificiale sviluppata in Trentino e presentata come esempio di innovazione al servizio della giustizia. Sotto la regia del procuratore Sandro Raimondi e con il supporto di Trentino Digitale, DataEye promette di rivoluzionare le indagini finanziarie e il contrasto al malaffare ed è in grado di smascherare i soldi delle mafie.
Uno strumento “Made in Italy” che promette di diventare un faro nella lotta alla malavita.
DataEye sfrutta algoritmi di machine learning e tecniche avanzate di normalizzazione dei dati per scandagliare in tempo reale milioni di transazioni, appalti pubblici, bilanci e visure. Il risultato? Schemi di riciclaggio e infiltrazioni mafiose che prima richiedevano mesi di lavoro ora vengono individuati in pochi secondi, fornendo alert tempestivi a magistrati e investigatori.
Secondo Raimondi, “il denaro mafioso diventa una scia luminosa che possiamo interrompere sul nascere”. Il sistema, integrato con gli archivi digitali della procura, si candida a diventare un modello di riferimento nazionale.
L’esperienza di DataEye, che ha già portato risultati concreti in indagini complesse, è considerata scalabile e replicabile in tutta Italia
Uno strumento in più per stare al passo con l’evoluzione del cybercrime.
Giuliana Gagliardi
Chief Editor DiPLANET.Tech