Muoversi con “Intelligenza” sul Pianeta che sta Cambiando
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Dal G7 di Torino alla “salute dell’ambiente”.
Settore dei trasporti in prima linea per ridurre rapidamente le emissioni di gas serra da tutti gli autoveicoli.
Entra in gioco anche la tecnologia Ai che disegna scenari futuristici davvero sensazionali, come treni superveloci che, in Cina, dovrebbero riportare a casa da scuola i ragazzini percorrendo distanze galattiche in pochi minuti e che, invece di approdare alle stazioni, si fermano sotto il pavimento delle case dotate di botole che si aprono automaticamente per scaricare il passeggero.
Fantascienza? Per ora si, ma già si prevedono inarrestabili evoluzioni che, soprattutto con l’intelligenza artificiale, segneranno un’era nuova nel settore.
Al recente G7 dedicato a logistica e trasporti, si è concordato di mantenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5°C. Tra gli obiettivi chiari emersi dalla riunione vi è la transizione verso un trasporto a zero emissioni, l’abbandono dei combustibili fossili entro il 2050 e l’accelerazione della diffusione di tecnologie a emissioni zero per favorire mezzi di trasporto multimodali e sostenibili, come quello pubblico e ferroviario, ma anche quello marittimo a corto raggio e di adottare un uso intelligente del territorio.
Belle idee e bei propositi ma di non facile attuazione visto, anche, i tempi relativamente brevi e le risorse da trovare non sempre a portata di tasche.
L’innovazione tecnologica, termine ormai inflazionato, corre in aiuto di imprese e istituzioni e fa voltare pagina anche per viaggiare, spostarsi da casa verso l’ufficio o per andare a prendere i ragazzi a scuola o fare shopping.
Di certo, niente sarà più come prima, la linea di confine fra ciò che “è stato” e ciò che “si farà” appare sempre più marcata.
In un recente report, Geotab identifica cinque tendenze chiave nella futura gestione dei trasporti dove l’importanza dell’AI generativa per decisioni immediate e informate è al primo posto insieme con l’integrazione della telematica nei veicoli e la necessità di resilienza attraverso l’integrazione dei sistemi e la sicurezza informatica. In sintesi, il focus è sull’evoluzione verso una mobilità più sostenibile, intelligente, guidata sempre più dall’adattamento alle esigenze del mercato.
Un esempio pratico: l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale sarà determinante nelle telecamere per rilevare situazioni critiche come incidenti o affaticamento del conducente e per l’analisi di grandi quantità di dati in modo da facilitare la gestione del traffico.
Dopo i colloqui del G7 a Torino, la dichiarazione di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti ha promesso di “eliminare gradualmente la generazione di energia elettrica a carbone non abbattuta nei nostri sistemi energetici durante la prima metà degli anni ’30”.
I ministri dell’energia dei Paesi che hanno partecipato al G7, hanno firmato un accordo per porre fine all’utilizzo di centrali elettriche a carbone non abbattute tra il 2030 e il 2035, con una certa flessibilità offerta ai paesi fortemente dipendenti dal carbone.
Tuttavia, potrebbero anche optare per una data coerente con il limite di aumento della temperatura globale di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Gilberto Pichetto Fratin, ministro italiano dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che ha presieduto l’incontro, è citato dal The Guardian con questa affermazione: “È la prima volta che viene fissato un percorso e un obiettivo sul carbone. È un segnale molto forte dai paesi industrializzati. È un grande segnale al mondo per ridurre l’uso del carbone.” L’impegno segue un accordo alla COP28 nel dicembre 2023 da parte di quasi 200 paesi per “transitare lontano dai combustibili fossili nei sistemi energetici”.
Di intelligenza artificiale e digitalizzazione per la logistica, si è parlato le scorse settimane anche al convegno svoltosi a Roma a cura di Conftrasporto e Federlogistica. Oltre alla digitalizzazione si è affrontato il tema spinoso della cybersecurity a cui dovrebbe essere destinata parte dei fondi del PNRR con l’obiettivo di aumentare la competitività logistica nazionale e contrastare gli attacchi informatici a danno del settore.
Giuliana Gagliardi
DiPLANET.Tech