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L’ITALIA “entra in fabbrica” fra le “Sette Sorelle dell’Intelligenza Artificiale
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Gli obiettivi della Ue : “Capitale Mondiale delle Ai Factories” con i primi sette stabilimenti, fra cui il primo in Italia
L’Europa protagonista dell’Intelligenza Artificiale operativa e non soltanto oggetto di leggi e decreti restrittivi. Entro il 2025-2026, infatti, la Ue avvierà una serie di grandi progetti come le AI Factories (fabbriche di intelligenza artificiale) grazie alla partnership dell’European High Performance Computing Joint Undertaking (EuroHPC JU). Questi progetti mirano a raddoppiare la capacità computazionale europea e a rispondere a esigenze specifiche nei settori tecnologici e industriali. L’investimento complessivo dedicato è di 1,5 miliardi di euro, finanziato al 50% dall’Unione europea attraverso i programmi Europa Digitale e Horizon Europe.
“Ora siamo pronti a guidare con l’infrastruttura giusta la nostra ambizione che l’UE diventi il continente dell’intelligenza artificiale”, ha dichiarato Henna Maria Virkkunen, finlandese, Vicepresidente esecutiva della Commissione europea e Commissaria europea per le tecnologie digitali.
L’Europa ha selezionato i siti che saranno la sede di sette “Fabbrica per l’Intelligenza Artificiale”, Più conosciute come Big Factories, costituiranno dei centri di ricerca e sviluppo specializzati che utilizzeranno i supercomputer più potenti della regione in cui saranno collocate. Gli stabilimenti, oltre che in Italia, saranno presenti in Finlandia, Germania, Grecia, Lussemburgo, Spagna e Svezia.
Altri Paesi potrebbero unirsi all’iniziativa, Cipro e la Slovenia che hanno appena presentato lettere di interesse. Un traguardo preventivato nel gennaio 2024, quando la Commissione europea ha varato un pacchetto di misure per sostenere le startup e le PMI europee nello sviluppo di un’IA affidabile in linea con l’AI Act. Tra queste c’era una proposta per consentire la creazione di fabbriche di intelligenza artificiale accessibili utilizzando l’infrastruttura EuroHPC (L’Impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni). L’obiettivo è quello di creare le prime fabbriche di intelligenza artificiale all’inizio del 2025 e completarle entro il 2026.
Bologna accenderà per prima i motori
Il 7 febbraio scorso, il Tecnopolo Manifattura Data Valley Hub di Bologna ha presentato “The Models”, un’installazione audiovisiva interattiva con scene teatrali ispirate alla Commedia dell’Arte, che utilizza l’intelligenza artificiale e il Supercomputer Leonardo per generare infinite variazioni. L’installazione utilizza 4 diversi modelli di intelligenza artificiale per creare dialoghi e voci nello stile della Commedia dell’Arte, con sei maschere che improvvisano scene basate su oggetti selezionati dal pubblico tramite i propri telefoni. L’obiettivo è affrontare le fake news esponendo il pubblico al potenziale dell’IA nel generare falsità e smitizzare l’idea che questo strumento sia sempre perfetto e inattaccabile.
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Proprio il Tecnopolo di Bologna, sta per diventare un importante hub per l’intelligenza artificiale con la creazione della prima “Big Factory Ai” nel Bel Paese.
Cuore del progetto, IT4LIA AI Factory, che mira a creare una delle prime e più avanzate infrastrutture di supercalcolo in Europa, focalizzata sullo sviluppo e l’applicazione dell’intelligenza artificiale. Questo sarà un punto di riferimento a livello europeo per il supercomputing, i big data e l’intelligenza artificiale.
L’obiettivo è supportare sia la ricerca scientifica che le piccole e medie imprese e le startup che vogliono sviluppare soluzioni di IA collaborando con aziende, università e istituzioni di ricerca.
La scelta di Bologna come sede è strategica, dato il suo prestigio accademico e la presenza di istituzioni di alta formazione, come l’Università , una delle più antiche e rinomate al mondo. La città è già un centro per la ricerca e lo sviluppo, e la Big Factory Ai potrebbe ulteriormente rafforzare questo status.. Inoltre, si prevede che la Big Factory Ai attragga investimenti e talenti, contribuendo alla crescita economica della regione e all’occupazione nel settore tecnologico.
Un altro progetto importante è Innovate, un sistema di supercalcolo industriale che sarà anch’esso ospitato al Tecnopolo di Bologna e gestito sempre da Cineca. Innovate mira ad accelerare l’adozione dell’IA e delle tecnologie di calcolo ad alte prestazioni per lo sviluppo industriale e tecnologico in Italia e in Europa.
L’obiettivo principale è quello di potenziare le capacità computazionali europee per supportare lo sviluppo avanzato dell’intelligenza artificiale e di creare un ecosistema integrato che metta insieme ricerca, industria e governo per promuovere l’adozione delle tecnologie Ai in vari settori strategici come agroalimentare, cybersecurity, manifatturiero e mitigazione dei rischi climatici.
L’obiettivo più ambizioso è quello di posizionare l’Italia ed Europa come leader nella competizione globale nell’ambito dell’intelligenza artificiale.
Per raggiungere tutti questi traguardi, è stato necessario un investimento complessivo pari a circa 430 milioni di euro. I finanziamenti sono garantiti equamente dal Governo italiano (con contributi da istituzioni come il Ministero dell’Università e della Ricerca) e dalla Commissione Europea145.
Fra gli enti coinvolti, oltre al consorzio interuniversitario Cineca, la Regione Emilia Romagna, l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
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Giuliana Gagliardi
Chief Editor DiPLANET.Tech