
Maturità 2025: l’Intelligenza Artificiale è la nuova compagna di banco
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Gli esami di Stato si avvicinano, e con loro un trend sempre più forte tra i maturandi: l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Secondo un’indagine condotta da Skuola.net su un campione di 1.000 studenti dell’ultimo anno, oltre il 90% ha utilizzato strumenti basati su IA generativa come ChatGPT durante l’anno scolastico. Solo 1 studente su 10 si dichiara “IA-free”.
Le finalità più comuni? Ricerca per i compiti, ispirazione per i progetti, ma anche tutoraggio virtuale per interrogazioni e ripassi pre-esame. Una rivoluzione nel metodo di studio che divide ma incuriosisce.
L’aspetto controverso? Quasi 1 maturando su 2 ammette di aver utilizzato l’IA almeno una volta per superare un compito in classe, e il 20% lo fa abitualmente senza mai essere scoperto.
E se il rischio diventasse ancora più alto durante l’esame? Più di 1 su 3 sta già pensando a come “consultare” l’intelligenza artificiale durante le prove, nonostante il pericolo di esclusione immediata:
Nel rush finale pre-esame, l’IA sarà alleata del 42% dei maturandi per il ripasso. Il 47% la userà per prepararsi al colloquio orale, mentre il 33% la utilizzerà per creare contenuti interdisciplinari o legati al PCTO. Solo una piccola parte (14%) la sfrutterà per esercitarsi sulla prima prova di italiano.
L’intelligenza artificiale si conferma una presenza costante nello zaino digitale degli studenti italiani. Uno strumento poliedrico, che solleva interrogativi etici, ma anche nuove opportunità per ripensare la scuola del futuro.
Giuliana Gagliardi
Chief Editor DiPLANET.Tech