
SPOTLIGHT: OpenAI, Europa e USA: la nuova mappa globale dell’intelligenza artificiale tra etica, economia e potere
TECHNOLOGY
La nuova sfida di OpenAI: il debutto di Atlas, il primo browser web sviluppato dall’azienda di Sam Altman. L’obiettivo è ambizioso: competere con Google Chrome ridefinendo il concetto stesso di navigazione.
“Sesso con Intelligenza…. Artificiale”, fantascienza? No, realtà. OpenAI annuncia una nuova policy su ChatGPT, consentendo – con limiti di sicurezza e solo per adulti – interazioni intime e conversazioni a sfondo erotico. Una decisione che apre un nuovo fronte etico e sociale, già esplorato da piattaforme come Replika e xAI (l’azienda di Elon Musk), ma che solleva interrogativi sui modelli di genere e sulla rappresentazione delle relazioni umane nelle IA conversazionali.
Atlas, infatti, integra un “agent mode” che consente all’intelligenza artificiale di navigare in autonomia, leggere, sintetizzare e spiegare i contenuti online per conto dell’utente. Una funzionalità che mette in discussione il tradizionale equilibrio tra creatori di contenuti e motori di ricerca.
Un’altra indagine citata, condotta dal Politecnico di Milano, fotografa il cosiddetto Gen AI Paradox: il 90% dei professionisti italiani utilizza regolarmente l’IA, ma solo in modo superficiale. Il 95% dei progetti pilota aziendali, infatti, fallisce per mancanza di strategia e competenze.
LAW
La “nuova legge” della AI
Al via la nuova partnership tra Thomson Reuters e la startup svizzera DeepJudge, con importanti implicazioni legali e operative per gli studi legali che usano l’intelligenza artificiale generativa.
La collaborazione integra le funzionalità di DeepJudge, specializzata in enterprise search per studi legali (cioè, la ricerca intelligente nei propri archivi e documenti interni), con CoCounsel, la piattaforma di AI legale di Thomson Reuters, e con i database di Westlaw e Practical Law.
Questa partnership crea un ecosistema di drafting legale basato su AI, dati proprietari e conoscenza normativa, migliorando tracciabilità, validità e coerenza delle attività legali digitali.
https://legaltechnology.com/2025/10/22/thomson-reuters-enters-partnership-with-deepjudge
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JOBS
La “manovra intelligente” dei Big Usa
Il World Economic Forum stima che, entro il 2030 l’AI, la robotica e l’automazione elimineranno 92 milioni di posti di lavoro, ma ne creeranno 170 milioni di nuovi, legati soprattutto a ricerca, sviluppo, sicurezza e implementazione dell’IA.
Le grandi aziende statunitensi stanno utilizzando, sempre più, l’intelligenza artificiale per ridurre la forza lavoro umana. Ne danno una prova colossi come:
- JPMorgan Chase e Goldman Sachs stanno impiegando l’IA per operare con meno personale.
- Jim Farley, CEO di Ford, prevede che l’IA sostituirà fino alla metà dei lavoratori impiegatizi.
- Marc Benioff di Salesforce afferma che l’IA svolge già fino al 50% del carico di lavoro dell’azienda
- Doug McMillon, CEO di Walmart, sostiene che l’IA trasformerà ogni tipo di mansione
Secondo Goldman Sachs, il 6-7% dei lavoratori statunitensi potrebbe perdere il lavoro a causa dell’automazione tramite AI. I dati del Stanford Digital Economy Lab mostrano che le assunzioni di livello base in ruoli “esposti all’AI” sono già calate del 13%, con i settori più colpiti che includono programmazione, customer service e mansioni amministrative.
https://www.cnbc.com/2025/10/22/ai-taking-white-collar-jobs-economists-warn-much-more-in-the-tank.html
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EUROPEAN UNION
Miliardi in arrivo per la “Fabbrica Europa”
Il 22 ottobre 2025, la Commissione Europea, la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) hanno firmato un Memorandum d’intesa (MoU) per sostenere la creazione di AI Gigafactories nell’Unione Europea.
L’accordo definisce un quadro di cooperazione volto a rafforzare i progetti europei sulle grandi infrastrutture di intelligenza artificiale, con l’obiettivo di fare dell’Europa un continente leader nell’AI. La BEI fornirà valutazioni tecniche e supporto finanziario ai consorzi selezionati e consulenza progettuale alle iniziative che ne faranno richiesta.
L’intesa si inserisce nel programma InvestAI, annunciato da Ursula von der Leyen al vertice di Parigi del febbraio scorso, che prevede 20 miliardi di euro per finanziare 4-5 AI Gigafactories dedicate allo sviluppo collaborativo di modelli di AI avanzata.
https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/news/commission-signs-mou-eib-and-eif-ai-gigafactories
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WORLD
Australia: contro i pericoli dei Chatbot
Il Governo australiano ha ordinato a quattro aziende di chatbot basati su intelligenza artificiale — Character Technologies (character.ai), Glimpse.AI, Chai Research e Chub AI — di fornire informazioni dettagliate sulle misure adottate per proteggere i minori da contenuti pericolosi, come materiale sessuale esplicito, incitamenti all’autolesionismo, al suicidio o ai disturbi alimentari.
L’iniziativa fa parte del rafforzamento delle norme di sicurezza online guidato dal Commissario eSafety, che può imporre multe fino a 825.000 dollari australiani, al giorno, alle aziende che non collaborano.
Il provvedimento arriva dopo casi preoccupanti: in particolare, una causa contro Character.ai negli Stati Uniti, dove una madre accusa la piattaforma di aver contribuito al suicidio del figlio di 14 anni dopo lunghe conversazioni con un chatbot.
https://www.reuters.com/world/asia-pacific/australia-tells-ai-chatbot-companies-detail-child-protection-steps-2025-10-22/
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FINTECH
Un “Walletto” al servizio delle imprese
Ha sede in Lituania, Walletto, un’istituzione finanziaria che fornisce infrastrutture bancarie e di pagamento alle imprese cripto regolamentate in Europa. Con la piena entrata in vigore del regolamento europeo MiCA (Markets in Crypto-Assets Regulation), molte aziende del settore hanno ora una base legale chiara, ma continuano a incontrare ostacoli pratici: difficoltà ad accedere ai servizi bancari tradizionali, lentezza nei pagamenti e sistemi frammentati.
L’azienda lavora solo con operatori cripto autorizzati e si distingue per una cultura “compliance-first”, essenziale per collaborare con banche e circuiti internazionali
Secondo la CCO Irina Istjagina, Walletto mira a diventare un partner infrastrutturale strategico, non solo un fornitore di servizi: aiuta le aziende a scalare rapidamente in Europa (grazie al “passporting” UE) e a espandersi globalmente senza ricostruire da zero i propri sistemi di pagamento.
In sintesi, Walletto è il ponte tra la regolamentazione europea e l’operatività quotidiana delle imprese cripto, offrendo la solidità del mondo bancario tradizionale unita alla flessibilità della fintech.
https://www.fintechfutures.com/blockchain-crypto-digital-assets/how-walletto-is-building-the-infrastructure-for-europes-next-crypto-growth-wave


