ART e AI nel 2024… e più
Il futuro dell’arte è guidato dall’intelligenza artificiale e promette di essere un mondo pieno di sorprese e innovazione.
Nel mondo dell’arte, l’intelligenza artificiale (AI) sta diventando sempre più influente. Nel prossimo futuro, nel 2024, ci aspettiamo che l’AI giochi un ruolo ancora più importante nella creazione, interpretazione e diffusione delle opere d’arte. Ma cosa significa esattamente per gli artisti e gli amanti dell’arte?
L’AI può aiutare gli artisti a stimolare la loro creatività fornendo nuove prospettive e idee innovative. Può analizzare dati storici, stili artistici e preferenze del pubblico per suggerire nuove combinazioni e approcci. Ciò apre nuove vie per l’espressione artistica e spinge i confini dell’immaginazione umana.
Parallelamente, l’AI può anche cambiare il modo in cui le persone interagiscono e apprezzano l’arte. Attraverso algoritmi sofisticati, può personalizzare il godimento dell’arte in base ai gusti individuali, rendendo l’esperienza artistica più coinvolgente e accessibile per tutti.
SCENARI DAL FUTURO
L’AI ha molte applicazioni nell’arte, alcune delle quali stanno già diventando comuni. Ad esempio, l’AI può essere utilizzata per creare opere d’arte interattive, che si adattano alle azioni e alle reazioni dello spettatore. Questo può trasformare l’esperienza artistica in qualcosa di unico e coinvolgente.
Altre applicazioni includono l’uso di algoritmi di raccomandazione per suggerire opere d’arte in base ai gusti individuali degli utenti, l’utilizzo di robot artistici per creare opere fisiche e l’analisi delle tendenze di mercato per prevedere il valore futuro di un’opera d’arte.
L’AI può anche essere utilizzata per preservare e restaurare opere d’arte. Algoritmi sofisticati possono analizzare lo stato di conservazione di un’opera e suggerire le migliori strategie di restauro. Ciò può contribuire a preservare il patrimonio artistico per le generazioni future.
Uno dei principali sviluppi recenti è l’utilizzo di reti neurali artificiali profonde, che permettono all’AI di apprendere da dati complessi e di generare opere d’arte ancora più sofisticate. Queste reti neurali possono apprendere da milioni di immagini, suoni o testi per creare opere uniche e sorprendenti.
Un altro sviluppo interessante è l’interazione tra l’AI e l’arte tradizionale. Gli artisti stanno sperimentando l’uso dell’AI come strumento creativo, utilizzando algoritmi per generare idee, creare bozzetti o modificare opere esistenti. Questo ibrido tra creatività umana e intelligenza artificiale apre nuove possibilità per l’arte contemporanea.
Alcuni algoritmi utilizzano anche il feedback degli utenti per migliorare le loro capacità creative. Ad esempio, se un’opera generata dall’AI riceve un feedback positivo, l’algoritmo può utilizzare quelle informazioni per generare opere simili in futuro.
Un capolavoro “intelligente”
Un esempio famoso è “Portrait of Edmond de Belamy”, un dipinto creato da un algoritmo di intelligenza artificiale chiamato Generative Adversarial Network (GAN). L’opera è stata venduta all’asta per oltre 400.000 dollari, dimostrando l’interesse crescente per l’arte generata dall’AI.
Ma l’AI non si limita solo alla creazione di opere d’arte. Può anche essere utilizzata per analizzare e interpretare opere esistenti, identificando stili artistici, influenze e temi ricorrenti. Questo può aiutare gli studiosi e gli appassionati d’arte a comprendere meglio le opere e a tracciare connessioni tra artisti e movimenti artistici.
MERCATO dell’ARTE e AI
l’AI può aiutare a prevedere il valore futuro di un’opera d’arte. Gli algoritmi possono analizzare dati storici sul mercato dell’arte, come prezzi di vendita e tendenze di mercato, per identificare opere che potrebbero aumentare di valore nel tempo.
Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni riguardo all’impatto dell’AI sul mercato dell’arte. Alcuni sostengono che l’AI potrebbe favorire l’omologazione e la standardizzazione, riducendo la diversità di espressione
Ne parliamo con REBECCA PEDRAZZI
storica e critica d’arte con focus sull’AI Art, è autrice del libro “Futuri possibili. Scenari d’Arte e Intelligenza Artificiale” ed. Jaca Book. É giornalista e direttrice di notiziarte.com e sul tema AI & Arte tiene docenze, conferenze e webinar dedicati. É responsabile per progetti dedicati all’arte allo Iulm AI Lab, Milano.
Come vede il futuro dell’arte digitale nel contesto europeo e come investimento nel mercato dell’arte.
Viviamo nell’era tecnologica, del web 3.0, ed oggi assistiamo ad una primavera dell’Intelligenza Artificiale: siamo a mio avviso entrati in una fase particolarmente positiva e prolifica per l’arte digitale che ricordiamo è
figlia di tutte le sperimentazioni artistiche che si avvalgono dell’uso della tecnologia digitale.
La sempre infinita creatività degli artisti oggi incontra la possibilità d’utilizzo di nuovi programmi, software con inediti upgrade, potenza di calcolo in perenne crescita, schede grafiche e – importantissimo – monitor e proiettori di ultima generazione per la fruizione finale da parte del pubblico. Ci sono nuove sperimentazioni artistiche e nuove estetiche anche grazie all’AI e il risultato sono opere d’arte che affrontano e riflettono anche importanti tematiche.
Abbiamo ora bisogno del “racconto” di queste realtà artistiche: mostre di qualità, convegni, letteratura.
Per quanto riguarda invece la vendita di opere d’arte digitali, la blockchain ha aperto la strada con gli NFT, certificati che attestano l’autenticità, l’unicità e la proprietà di un oggetto digitale.
La bolla speculativa degli NFT è scoppiata e la strada è lunga: ci sono criticità che vanno affrontate ma indubbiamente i segnali che siamo sulla direzione giusta arrivano – ne è un esempio la recente acquisizione di “Unsupervised” di Refik Anadol da parte del MoMA che ha segnato un passaggio importante.
Si è parlato tanto di tecnologie e in questi ultimi quattro anni anche troppo. Ricordiamo che le tecnologie devono essere al servizio dell’uomo e finalmente ora è il momento di parlare degli artisti e delle loro opere che hanno valore al di là delle oscillazioni del mercato.
Quali i prossimi eventi legati all’AI Art/Digitale?
Per quanto riguarda l’arte digitale ci sono diverse mostre e iniziative da segnalare. Con la mostra “Ipotesi Metaverso” conclusasi il 23 luglio (Palazzo Cipolla, Roma) il pubblico ha chiaramente manifestato il suo interesse a partecipare a grandi mostre di qualità (e la curatrice esperta di arte digitale, Serena Tabacchi, ora la vediamo al Rifugio Digitale a Firenze).
Per l’AI Art ci sono mostre da segnalare: Quayola con le sue sculture realizzate con l’uso della robotica e ispirate al “non-finito” di Michelangelo sono in esposizione al mudaC | museo delle arti Carrara.
Il visionario artista Vincenzo Marsiglia sarà questo mese lungo gli Champs-Élysées a Parigi con l’installazione in videomorphing Unritrattoperunirci. Faccio parte del comitato scientifico del progetto/premio Var Digital Art Award che debutterà al Palacongressi di Rimini: è un importante riconoscimento interamente dedicato all’arte digitale in Italia (qui incontriamo Davide Sarchioni, curatore del progetto Var Digital Art by Var Group) che è nato con lo scopo di raccontare alcune delle eccellenze dei nuovi linguaggi artistici del nostro paese, e offre uno spaccato interessante di tendenze e narrazioni tra digitale, Intelligenza Artificiale, realtà aumentata, VR e AR.
Da segnalare le molte conferenze e tavole rotonde sul tema Arte & Tecnologia per il grande pubblico: personalmente collaboro con lo IULM AI Lab e abbiamo lanciato quest’anno una serie di webinar online, gratuiti e aperti al pubblico, dedicati a raccontare il lavoro degli AI Artists e i progetti e le ricerche nel mondo della cultura che vedono l’impiego dell’intelligenza artificiale.
Il mondo dell’arte nel 2024 sarà sicuramente un luogo pieno di sorprese e innovazione.
BLOCKCHAIN: l’intelligenza che mette l’arte al sicuro
Una tecnologia ormai applicata a numerosi settori. Tra questi spicca l’arte digitale, che sta vivendo una vera rivoluzione grazie a questa innovativa tecnologia.
Lo sviluppo e la diffusione della blockchain hanno reso possibile la creazione di un mercato decentralizzato in cui gli artisti digitali possono monetizzare le proprie creazioni in modo sicuro e trasparente. La blockchain è un registro digitale che consente di tracciare in modo permanente e immutabile la provenienza e la proprietà di un’opera d’arte digitale.
Questa tecnologia sta superando le sfide legate alla contraffazione e alla falsificazione, fornendo certezza sull’autenticità dell’opera. Inoltre, la blockchain sta democratizzando l’accesso all’arte digitale, offrendo nuove opportunità agli investitori che possono acquistare frazioni di opere d’arte digitali e guadagnare dalla loro rivalutazione nel tempo.
Il settore dell’arte ha affrontato diverse sfide, tra cui la contraffazione, la mancanza di trasparenza e la difficoltà di tracciare la provenienza delle opere. La tecnologia blockchain è emersa come una soluzione innovativa a queste problematiche.
La blockchain è un registro digitale distribuito che consente di registrare e verificare in modo sicuro e trasparente le transazioni. In questo contesto, la tecnologia blockchain può tracciare la provenienza di un’opera d’arte digitale, garantendo l’autenticità e la proprietà dell’opera stessa. Questo ha aperto nuove possibilità per gli artisti digitali e ha reso gli investimenti nell’arte digitale più accessibili e sicuri.
La tecnologia blockchain sta rivoluzionando il modo in cui le persone acquistano, vendono e investono nell’arte digitale. Grazie alla blockchain, gli artisti possono monetizzare le proprie opere in modo diretto, senza intermediari, e gli investitori possono godere di una maggiore trasparenza e sicurezza nel processo di investimento.
GARANZIA E AFFIDABILITA’ PER GLI INVESTITORI
Le opere d’arte, soprattutto quelle di valore, sono spesso oggetto di falsificazioni, rendendo difficile per i collezionisti e gli investitori garantire l’autenticità di un’opera.
Inoltre, il mercato dell’arte tradizionale è, spesso, dominato da intermediari, come gallerie d’arte e case d’asta, che potevano influenzare il prezzo e il valore di un’opera. Questo rendeva il processo di investimento nell’arte opaco e poco accessibile per molte persone.
Infine, la tracciabilità della provenienza di un’opera costituisce un problema che genera insicurezza.. Senza un sistema affidabile per registrare e verificare la storia di un’opera, diventa difficile stabilire la sua autenticità e valore.
Grazie alla blockchain, la provenienza di un’opera può essere tracciata in modo permanente e immutabile. Ogni transazione relativa all’opera viene registrata come un “blocco” nel registro distribuito, fornendo una cronologia completa delle transazioni legate all’opera stessa. Questo rende impossibile alterare la storia dell’opera e garantisce che la sua provenienza sia tracciabile e verificabile.
La blockchain consente di verificare l’assoluta autenticità di un’opera.
INVESTIMENTI SICURI con la TOKENIZZAZIONE
Ogni opera d’arte digitale può essere associata a un token unico, chiamato NFT (Non-Fungible Token), che certifica la sua autenticità e proprietà.
Gli NFTs (Non-Fungible Tokens) sono diventati uno degli argomenti più discussi nell’ambito degli investimenti nell’arte digitale. Un NFT rappresenta la proprietà di un’opera d’arte digitale o di un oggetto digitale unico. Grazie alla tecnologia blockchain, gli NFTs possono essere creati, venduti e scambiati in modo sicuro e trasparente.
Gli NFTs hanno aperto nuove opportunità per gli artisti digitali e gli investitori. Gli artisti possono creare opere uniche o edizioni limitate di opere d’arte digitali e venderle come NFTs. Questo consente agli artisti di guadagnare di più dalle proprie creazioni e di raggiungere una nuova audience di collezionisti.
Gli investitori, d’altra parte, possono acquistare NFTs come forma di investimento nell’arte digitale. Gli NFTs hanno dimostrato di avere un valore di mercato significativo, con opere d’arte digitali vendute per milioni
di dollari. Gli investitori possono acquistare NFTs come investimento a lungo termine, sperando che il valore dell’opera aumenti nel tempo.
La tecnologia blockchain ha anche reso gli investimenti nell’arte digitale più accessibili. Grazie alla possibilità di acquistare frazioni di opere d’arte digitali, gli investitori possono partecipare a questo mercato anche con budget più limitati. Questo ha aperto nuove opportunità per gli investitori che desiderano esplorare il settore dell’arte, ma non possono permettersi di acquistare opere d’arte complete.
Gli investimenti nell’arte digitale attraverso la blockchain offrono una serie di vantaggi significativi per gli artisti e gli investitori.
Per gli artisti, la blockchain consente di monetizzare le proprie creazioni in modo diretto, senza dover dipendere da intermediari. Questo significa che gli artisti possono guadagnare di più dalle loro opere e mantenere un maggiore controllo sul loro lavoro. La blockchain offre anche una maggiore trasparenza nel processo di vendita, consentendo agli artisti di tracciare le vendite delle loro opere e di ottenere una remunerazione equa.. Gli investitori possono anche acquistare frazioni di opere d’arte digitali, consentendo loro di partecipare a questo mercato anche con budget più limitati. Inoltre, questo sistema, offre una maggiore trasparenza sul valore di un’opera, consentendo agli investitori di prendere decisioni informate sulle loro scelte di investimento.
PIATTAFORME BLOCKCHAIN
Negli ultimi anni, sono emerse diverse piattaforme d’arte basate su blockchain che stanno rivoluzionando il modo in cui gli artisti monetizzano le proprie creazioni e gli investitori partecipano al mercato dell’arte digitale.
Una delle piattaforme più famose è SuperRare, una marketplace che utilizza gli NFTs (Non-Fungible Tokens) per creare e vendere opere d’arte digitali uniche. Gli artisti possono caricare le proprie opere su SuperRare e vendere edizione limitate o opere uniche agli investitori. Questo ha reso possibile per molti artisti digitali guadagnare di più dalle proprie creazioni e raggiungere una nuova audience di collezionisti.
Un altro esempio è Rarible, una piattaforma che permette agli artisti di creare e vendere opere d’arte digitali come NFTs. Rarible permette anche agli investitori di acquistare frazioni di opere d’arte digitali, consentendo loro di partecipare al mercato anche con budget più limitati.
RISCHI DA VALUTARE
Come con ogni forma di investimento, ci sono rischi da tenere in considerazione quando si investe nell’arte digitale attraverso la blockchain.
La volatilità del mercato costituisce, senza dubbio, un possibile rischio. Il valore delle opere d’arte digitali può fluttuare notevolmente nel tempo, e gli investitori potrebbero non essere in grado di realizzare un profitto significativo se decidono di vendere le proprie opere in un momento di basso valore di mercato.
Inoltre, gli investitori devono fare attenzione a possibili frodi e opere contraffatte. Nonostante la tecnologia blockchain offra una maggiore sicurezza e trasparenza, ci sono ancora casi in cui opere d’arte digitali contraffatte vengono vendute come originali. Gli investitori devono fare le loro ricerche e assicurarsi di acquistare opere da fonti affidabili e verificare l’autenticità di un’opera prima di effettuare un investimento.
Infine, gli investitori devono considerare le spese associate all’acquisto e alla vendita di opere d’arte digitali attraverso la blockchain. Oltre al prezzo dell’opera stessa, ci possono essere commissioni di transazione e commissioni di conservazione da valutare attentamente.
UN FUTURO IN CRESCITA
In futuro, potremmo vedere un aumento delle piattaforme d’arte basate su blockchain, offrendo una maggiore varietà di opzioni per gli artisti e gli investitori. Potremmo anche vedere una maggiore integrazione tra la tecnologia blockchain e altre tecnologie emergenti, come la realtà virtuale e la realtà aumentata, creando nuove esperienze immersive per gli appassionati d’arte.
Inoltre, la tecnologia blockchain potrebbe essere utilizzata per creare sistemi di royalty più equi per gli artisti.
Giuliana Gagliardi
DiPLANET.Tech