Cybersecurity, i trend del 2023: ecco l’AI, ma resta l’incognita del fattore umano
L’intelligenza artificiale (che qui snocciola le sue tendenze) irrompe nel mercato della detection. La sfida è dimostrare di essere più sicuri e resilienti dei competitor. Crescono le iniziative per aumentare la consapevolezza degli utilizzatori. La strategia dell’ACN:
È indiscutibile che tra i fenomeni che influenzeranno in modo sostanziale lo scenario della trasformazione digitale in generale, e della cyber security in particolare, nel 2023 ci sarà l’intelligenza artificiale. È per questo che abbiamo chiesto a beta.openai.com, noto ai più come ChatGPT-3, di darci previsioni e trend per la cyber security nel 2023, ottenendo questa risposta:
“Nel 2023 la cyber security sarà una priorità assoluta per le aziende. Con le minacce che diventano sempre più sofisticate e le aziende che diventano sempre più dipendenti dalle tecnologie digitali, è fondamentale garantire che le informazioni e i dati siano protetti in modo efficace”.
Come se non bastasse, alla nostra precisa domanda, l’intelligenza artificiale ha elencato una serie di trend e previsioni per il nuovo anno:
“Nell’anno 2023 ci saranno diversi trend e previsioni nell’ambito della cyber security che influenzeranno l’intero settore. In primo luogo, ci sarà una maggiore attenzione alle tecnologie di rilevamento e prevenzione delle minacce. Le aziende potranno avvalersi di tecnologie avanzate come l’analisi dei comportamenti, l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico per rilevare e prevenire le minacce in modo tempestivo.
Queste tecnologie saranno fondamentali per proteggere le reti aziendali dai cyber attacchi. Inoltre, le aziende inizieranno a fare investimenti significativi nella gestione dei dati. Ciò comprenderà l’implementazione di una forte strategia di gestione dei dati che preveda la crittografia, la conservazione e l’archiviazione sicure, nonché l’utilizzo di tecnologie avanzate come la blockchain.
Infine, vedremo l’adozione di una cultura della sicurezza informatica che incoraggi la consapevolezza dei rischi e la responsabilizzazione dei dipendenti. Ciò comprenderà anche la formazione dei dipendenti su come riconoscere e affrontare le minacce informatiche e come prevenire gli incidenti di sicurezza.
In conclusione, la cybersecurity sarà una componente fondamentale delle strategie aziendali nel 2023. Le aziende dovranno prendere il controllo dei loro dati e adottare le tecnologie più avanzate per garantire una protezione adeguata. Inoltre, dovranno adottare una cultura della sicurezza informatica che incoraggi la consapevolezza dei rischi e la responsabilizzazione dei dipendenti”.
La strategia dell’ACN
Vedremo per certo il proseguo del perseguire gli obiettivi della strategia nazionale pubblicata dall’ACN, che con il passare del tempo avrà modo di rafforzare e consolidare la sua posizione, vista la sua giovane età, diventando ancora più efficace, continuando a colmare il ritardo con cui ci siamo dotati di una simile istituzione rispetto ad altri paesi.
Un’istituzione che ci permetterà di restare diligenti, e per una volta non fanalino di coda, anche grazie all’integrazione di quanto previsto da NIS e NIS2 con applicazione del PSNC più orientato alle specifiche esigenze nazionali.
Questo corrisponde anche ad un approccio caratterizzato da una vicinanza sempre maggiore rispetto a tutte le Organizzazioni e cittadini, di diverse istituzioni, dall’ACN all’Autorità Garante per i dati personali passando per il CNAIPIC, a mero titolo esemplificativo, che pur dotate di poteri sanzionatori, sono decisamente aperte al dialogo ed al confronto, così da essere sempre più efficaci nella tutela dei propri stakeholder.