RASSEGNA STAMPA: Intelligenza Artificiale
Verità fittizie. Così Pechino cerca di influenzare il risultato elettorale di Taiwan
Con le recenti elezioni a Taiwan, la Cina ha intensificato la sua campagna di influenza nel Paese, diffondendo notizie false e manipolando informazioni con l’uso dell’Intelligenza Artificiale (IA). Recentemente, le autorità taiwanesi hanno arrestato un giornalista, Lin Hsien-yuan, accusato di diffondere risultati falsificati di un sondaggio commissionato da funzionari cinesi nella provincia del Fujian. Secondo i procuratori, il campione di cittadini intervistati da Lin non esisteva, rendendolo colpevole di fabbricare falsi sondaggi di popolarità.
I dati manipolati indicavano il candidato del Kuomintang, Hou yu-ih, in testa con una differenza marginale rispetto al candidato attualmente al potere del Democratic Progressive Party (DPP). Il Kuomintang è considerato meno ostile alla Cina rispetto al DPP, orientato verso il blocco occidentale.
La disinformazione cinese si estende anche a deepfake video e audio, ritraendo il candidato del DPP, William Lai, come un dittatore in agguato e diffondendo notizie false sul vice-candidato Bi-khim Hsiao. Tuttavia, la società civile Cofacts ha sviluppato un modello linguistico basato sull’IA per contrastare la manipolazione cinese.
Oltre alla disinformazione, la Cina utilizza il social network TikTok, controllato da una società con sede a Pechino, per manipolare lo spazio informativo tra i giovani taiwanesi. Questo approccio multifronte rientra nell’hybrid warfare, un tentativo di Pechino di influenzare la situazione nel Mar Cinese Meridionale, mentre il rischio di un conflitto convenzionale resta presente.
https://formiche.net/2024/01/verita-fittizie-pechino-risultato-elettorale-di-taiwan/
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Nelle urne di Taiwan anche la guerra sui chip tra Usa e Cina
Negli ultimi dieci anni, Taiwan è diventata un pilastro cruciale nella catena di approvvigionamento globale dei microchip, utilizzati in una vasta gamma di prodotti, dagli smartphone alle auto elettriche. Il dominio nella produzione di chip avanzati è saldamente nelle mani di TSMC, Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, la più grande azienda di produzione di chip al mondo, capace di produrre su larga scala microchip avanzati con una dimensione di 7 nanometri o inferiore.
Fondata nel 1987, TSMC è responsabile dei principali processori degli iPhone Apple, dei chipset mobili Qualcomm e dei processori di Advanced Micro Devices. Inoltre, è il principale produttore di chip per l’intelligenza artificiale per Nvidia, leader del mercato delle unità di elaborazione grafica (GPU) utilizzate nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale.
Negli sforzi degli Stati Uniti per preservare il loro primato nell’industria informatica, il presidente Joe Biden ha promulgato il CHIPS and Science Act nel 2022, convincendo TSMC a investire 40 miliardi di dollari in una fabbrica in Arizona, operativa nel 2025. La Casa Bianca ha anche implementato controlli sulle esportazioni per limitare l’accesso di Pechino ai processori più sofisticati.
Nonostante queste misure, la Cina sta intensificando gli sforzi nella produzione di processori avanzati e nella progettazione di chip legacy, su cui gli Stati Uniti sono fortemente dipendenti. Le restrizioni statunitensi hanno spinto la Cina a conquistare oltre tre quarti del mercato globale per chip legacy nel 2021.
Al centro di questa sfida economica, ma non ancora bellica, c’è il 90% della produzione mondiale di semiconduttori di Taiwan. La recente elezione di Lai Ching-te, ex sostenitore dell’indipendenza taiwanese ora orientato alla pace con Pechino, potrebbe aumentare le tensioni nell’isola. Il Ministero del Commercio cinese ha già minacciato di sospendere le riduzioni dei dazi su importazioni taiwanesi, compresi prodotti agricoli, frutti di mare e ricambi auto. Il mondo osserva con apprensione il “fragile scudo di silicio” con cui Taiwan cerca di preservare la sua indipendenza.
https://lavocedinewyork.com/news/2024/01/13/nelle-urne-di-taiwan-anche-la-guerra-sui-chip-tra-usa-e-cina/
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How the FBI, NSA are preparing for deepfakes and misinformation issue ahead of 2024 elections
L’articolo di CNBC del 10 gennaio 2024 discute di come il FBI e la NSA si stiano preparando per affrontare i deepfake e il problema della disinformazione in vista delle elezioni del 2024. Più della metà della popolazione mondiale voterà quest’anno, rendendo la sicurezza delle elezioni un rischio globale. Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale (IA) nella diffusione di disinformazione che influenza gli elettori, incluso l’uso dei deepfake, è una preoccupazione centrale. Il Comandante del Cyber Command degli Stati Uniti, il Direttore della NSA e il Capo del Central Security Service, il Generale Paul Nakasone, e il Direttore dell’FBI Christopher Wray hanno parlato al CNBC CEO Council Virtual Roundtable della strategia del governo sull’argomento. Si sottolinea che la disinformazione e l’informazione falsa non sono nuove, ma il rischio è in costante evoluzione. Nakasone ha affermato che il gruppo per la sicurezza delle elezioni presso la National Security Agency e il Cyber Command degli Stati Uniti sta esaminando gli eventi passati e attuali nel mondo cibernetico, cercando di anticipare le minacce future. La preparazione è già in corso.
https://www.cnbc.com/2024/01/10/how-fbi-nsa-are-preparing-for-deepfakes-ahead-of-2024-elections.html
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Incidenti cyber: il ruolo della comunicazione aziendale nella mitigazione degli impatti reputazionali
L’articolo di Cyber Security 360 discute l’importanza della comunicazione aziendale nella gestione degli incidenti cyber e il loro impatto sulla reputazione delle aziende quotate in borsa. Viene evidenziato che gli incidenti cyber possono causare un’immediata fluttuazione nel valore azionario delle aziende, ma non sembrano avere effetti a lungo termine sulle prestazioni. Questo potrebbe essere dovuto al mantenimento del vantaggio competitivo dell’azienda nonostante l’incidente. La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti richiede alle aziende di comunicare pubblicamente eventuali incidenti cyber, sottolineando l’importanza di una gestione adeguata delle comunicazioni per proteggere la reputazione e il brand aziendale. In questo contesto, il ruolo del Chief Marketing Officer diventa cruciale, in quanto detiene le competenze e la responsabilità dei processi di comunicazione aziendale in caso di incidenti cyber.
https://www.cybersecurity360.it/soluzioni-aziendali/incidenti-cyber-il-ruolo-della-comunicazione-aziendale-nella-mitigazione-degli-impatti-reputazionali/
La scoperta di un team di ricercatori italiani mira a comprendere i fondamenti dell’Intelligenza Artificiale
Un team di ricercatori italiani, guidato da Rosalba Pacelli del Politecnico di Torino e dell’Università Bocconi di Milano, ha fatto una scoperta rivoluzionaria nel campo dell’Intelligenza Artificiale (IA), pubblicata su ‘Nature Machine Intelligence’ il 18 dicembre. La ricerca si concentra sullo studio delle reti neurali, con l’obiettivo di comprendere come queste “imparino a ragionare da sole”, progredendo in autonomia e sviluppandosi in modo simile alla mente umana
Le reti neurali sono insiemi di componenti, chiamati neuroni, che apprendono automaticamente. Questi neuroni artificiali sono alla base di applicazioni diffuse come Alexa, Google Home e DeepL per la traduzione. Tuttavia, non sono ancora pienamente compresi a livello teorico. L’innovazione tecnologica nell’IA procede attualmente attraverso un metodo empirico di tentativi ed errori. La ricerca di Pacelli e del suo team mira a colmare questo divario tra teoria e progresso tecnologico, sviluppando modelli futuri basati su principi fondamentali.
https://innovazione.tiscali.it/intelligenza-artificiale/articoli/Machine-Learning-la-scoperta-di-due-ricercatori-italiani/
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Key Themes in Southeast Asia’s 2024 Cybersecurity: Passwordless, Digital Identity, AI
L’articolo discute dei temi chiave della cybersecurity nel sudest asiatico per il 2024, evidenziando la transizione verso l’autenticazione senza password, l’identità digitale e l’uso dell’Intelligenza Artificiale (AI) per rafforzare la sicurezza informatica. Si sottolinea l’importanza di affrontare le lacune nella sicurezza informatica, inclusi i rischi legati alle password tradizionali, frodi legate all’identità digitale e abusi dell’AI. Si prevede un aumento dell’adozione dell’autenticazione senza password e una transizione verso soluzioni di identità decentralizzate. L’uso dell’AI per rafforzare l’infrastruttura di identità è considerato un passo cruciale per proteggere le aziende nel 2024.
https://cybersecurityasean.com/news-press-releases/key-themes-southeast-asias-2024-cybersecurity-passwordless-digital-identity-ai
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How AI could shape the economy of the future
L’articolo esplora come l’Intelligenza Artificiale (IA) potrebbe plasmare l’economia del futuro, evidenziando le proiezioni di Goldman Sachs che indicano un potenziale aumento annuale del PIL globale di $7 trilioni entro 10 anni, corrispondente a circa il 7%, e un aumento del 3% della produttività del lavoro. Si sottolinea l’ampio impatto dell’IA su vari settori, inclusi quelli economici, ambientali, sanitari e sociali, evidenziando il suo potenziale contributo al PIL mondiale entro il 2030, stimato in 16 miliardi di dollari da Pricewaterhouse Coopers. L’articolo evidenzia anche il ruolo dell’IA nella salvaguardia del patrimonio storico-artistico italiano e il suo utilizzo per migliorare la precisione di Wikipedia. Inoltre, menziona un nuovo sistema sviluppato da ricercatori per identificare fonti inaffidabili o inaccurate nelle voci di Wikipedia.
https://www.thedailystar.net/opinion/views/news/how-ai-could-shape-the-economy-the-future-3354471
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Facebook’s Tolerance for Audio Deepfakes Is Absurd
L’articolo di Bloomberg Opinion del 9 gennaio 2024 affronta la questione della tolleranza di Facebook verso i deepfake audio, sottolineando come questi possano avere un effetto più sinistro rispetto ai video, specialmente durante un anno elettorale tumultuoso. L’autore evidenzia la facilità con cui è possibile clonare la voce di personaggi pubblici e diffondere audio falsi su piattaforme come TikTok, YouTube e Facebook. Viene criticata la politica di Facebook che, a differenza di altre piattaforme, non rimuove i deepfake audio, ma si limita a inserire un avviso, una politica che potrebbe rivelarsi disastrosa in un anno elettorale divisivo.
https://www.bloomberg.com/opinion/articles/2024-01-09/elections-2024-facebook-should-ban-audio-deepfake-clips-of-trump-and-others
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Top 10 AI Trends of 2024: How AI Transforms Everything
L’articolo “Top 10 AI Trends of 2024: How AI Transforms Everything” su HackerNoon esplora le principali tendenze dell’Intelligenza Artificiale (IA) per il 2024. Si evidenzia come l’IA stia trasformando industrie e creando nuove opportunità a un ritmo molto veloce, con l’adozione di video generati da AI e la sua integrazione nei prodotti di grandi aziende. L’articolo raccoglie le principali tendenze dell’IA analizzando le previsioni delle principali aziende tecnologiche e società di ricerca, nonché il lavoro svolto con progetti di IA. Le tendenze includono l’uso crescente di video generati da AI nell’industria cinematografica, pubblicitaria e dei videogiochi, nonché l’impiego di IA multimodale nel settore sanitario per migliorare le diagnosi e l’interpretazione di immagini mediche. Si evidenzia come l’IA stia influenzando in modo pervasivo molteplici settori, creando nuove opportunità e guidando innovazioni significative.
https://hackernoon.com/top-10-ai-trends-of-2024-how-ai-transforms-everything
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Top 5 Best DeepFake Voice Generators 2024
L’articolo su Wavel AI presenta i migliori 5 generatori di voci deepfake del 2024, evidenziando le capacità e le applicazioni di tali strumenti. Wavel AI offre una suite completa di funzionalità che lo rendono uno strumento altamente efficace e versatile nel mercato dei generatori di voci deepfake. Questi strumenti vengono utilizzati in vari settori, come l’industria dell’intrattenimento, la creazione di contenuti, l’apprendimento linguistico, le simulazioni e l’archiviazione. Wavel AI si distingue per la sua versatilità e la qualità nel creare voci realistiche e naturali, offrendo oltre 250 voci AI in più di 40 lingue. Altri generatori di voci deepfake menzionati nell’articolo includono FakeYou, Descript, Respeecher e Resemble AI.
https://wavel.ai/blog/best-deepfake-voice-software-2024/