
La sicurezza passa attraverso la formazione
INTERVISTA ad ALESSANDRO SELAM
Segretario Generale ANORC
Associazione Nazionale Operatori e Responsabili della Custodia di Contenuti Digitali
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1 – Si parla del 2024 come “Anno della Cybersecurity”. Le imprese italiane sono preparate ad affrontare l’innovazione in merito alla corretta gestione dei dati?
La cybersicurezza è un argomento centrale quando si parla di corretta gestione del patrimonio informativo. Come ANORC, conosciamo lo stato dell’arte e possiamo affermare che il livello di conoscenza nei confronti di questo tema non sia sempre incoraggiante: in Italia manca una diffusa cultura del dato, sia in ambito pubblico, che privato ed è per questo che sempre più spesso assistiamo ad episodi di databreach, che mettono a nudo i limiti in termini di misure di sicurezza e procedure di gestione. Si avverte sempre più l’esigenza di ricorrere a professionisti preparati in grado di costruire modelli organizzativi che consentano un controllo (anche culturale) dei processi gestione dei dati e conseguente architettura dei servizi digitali.
D’altro canto, anche qualora si adottino tutti i presidi di sicurezza necessari, non ci si può mai sentire davvero al riparo: basti pensare al recente episodio che ha colpito proprio un’Associazione di Professionisti della privacy.
2 – Qual è il vostro impegno sia nella PA che nel privato?
ANORC Mercato e ANORC Professioni sono due Associazioni impegnate da oltre un decennio nel campo della digitalizzazione e della protezione del patrimonio informativo, in ambito pubblico e privato. Il nostro impegno è quello di seminare e diffondere una corretta alfabetizzazione in materia, indispensabile per generare consuetudini favorevoli. ANORC si impegna a promuovere il dialogo istituzionale, la formazione e l’aggiornamento professionale, l’organizzazione di eventi, nonché lo sviluppo di attività informative e di comunicazione del settore.
Il 7 dicembre la Camera dei deputati ospiterà un nuovo appuntamento con il Forum Associativo, un evento riservato nato con l’obiettivo di attivare un confronto tra gli Associati e le due task force di esperti – quella per la digital transformation e dell’intelligenza artificiale – che affiancano il lavoro del sottosegretario all’Innovazione, Sen. Alessio Butti. Il confronto di carattere politico e tecnico-istituzionale riguarderà il futuro della conservazione del patrimonio informativo alla luce delle novità europee e le opportunità messe a disposizione dal PNRR per quanto concerne, in particolare, l’attuazione dei progetti legati allo sviluppo e al potenziamento dell’infrastruttura digitale del Sistema Paese nell’ottica del miglioramento dei servizi offerti da parte delle Pubbliche Amministrazioni a beneficio di cittadini, professionisti e imprese, nonché l’importanza della diffusione di competenze specialistiche per permettere di utilizzare al meglio la tecnologia.
Il Forum sarà anche l’occasione per presentare i lavori di ANORC sulla seconda parte dell’indagine relativi agli obblighi normativi in materia di conservazione documentale da parte delle PA centrali, i cui primi risultati erano stati presentati nel corso dell’ultimo appuntamento a marzo 2023.
3 – Cosa manca per garantire ai dipendenti una efficace formazione in materia di sicurezza informatica?
Manca soprattutto una corretta pianificazione delle azioni da intraprendere, per non ritrovarsi a fare fronte direttamente al momento di crisi. È in questo spirito che sono state lanciate anche diverse iniziative a livello nazionale, non ultimo il “Voucher per consulenza in innovazione” dedicato proprio allee piccole e medie imprese.
La misura consiste in un contributo alle spese effettuate dalle imprese a fronte delle prestazioni di consulenza rese da un manager dell’innovazione qualificato o da una società di consulenza iscritti nell’apposito elenco costituito dal Ministero, finalizzata a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa che operano sul territorio nazionale.
Giuliana Gagliardi
DiPLANET.Tech


