
Badge digitale obbligatorio nei cantieri: la nuova frontiera della sicurezza sul lavoro in Italia
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Badge digitale per la sicurezza sul lavoro: l’Italia accelera verso lo “zero infortuni”
Ogni otto ore, in Italia, si registra una vittima sul lavoro. Un dato drammatico che pone il Paese in ritardo rispetto agli standard di sicurezza di molte nazioni europee.
Per ridurre gli incidenti e migliorare la tracciabilità nei cantieri, il Governo ha approvato a fine ottobre 2025 un decreto che introduce l’obbligo del badge digitale per tutti i lavoratori edili.
Il badge digitale – una tessera di riconoscimento con codice univoco anticontraffazione – conterrà dati personali, contrattuali e aziendali, garantendo monitoraggio costante delle presenze e maggiore trasparenza nei rapporti di lavoro. Sarà disponibile anche in formato digitale, integrato con la piattaforma Siisl (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa).
L’obiettivo è chiaro: azzerare gli incidenti sul lavoro, rafforzare i controlli e favorire la sicurezza 4.0 tramite l’uso di intelligenza artificiale e Building Information Modeling (BIM).
Queste tecnologie consentono di analizzare i rischi in tempo reale, prevedere situazioni di pericolo e migliorare la formazione dei lavoratori attraverso simulazioni immersive.
La sperimentazione del badge digitale è già attiva nei cantieri di Roma Capitale, in Emilia Romagna e nelle aree post-sisma, con l’obbligo per le imprese in appalto e subappalto di fornirlo ai propri dipendenti. Parallelamente, è previsto un potenziamento degli ispettori del lavoro e incentivi economici per le aziende virtuose che investono in sicurezza tecnologica.
L’iniziativa, sostenuta da sindacati, associazioni datoriali e istituzioni, mira anche a contrastare illegalità e lavoro sommerso, semplificando la gestione delle presenze e la verifica delle condizioni contrattuali.
Il progetto potrebbe beneficiare di fondi europei e del supporto della Camera di Commercio, con l’obiettivo di portare l’Italia ai livelli di Norvegia, Svezia e Finlandia, Paesi che da tempo applicano modelli avanzati di sicurezza e formazione continua.
L’introduzione del badge digitale rappresenta un passo decisivo verso la trasformazione digitale dei cantieri e un modello di lavoro più sicuro, tracciabile e sostenibile, in linea con gli obiettivi europei e l’Agenda 2030.
Giuliana Gagliardi
Chief Editor DiPLANET.Tech

