
Giovani NEET e lavoro: il digitale non è una minaccia, ma una via d’uscita
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Il fenomeno NEET – giovani tra i 16 e i 30 anni che non studiano e non lavorano – sta diventando una delle sfide sociali più urgenti in Italia e nel mondo. A fronte di un mercato del lavoro in trasformazione, accelerato dall’intelligenza artificiale (IA), molti giovani restano esclusi da opportunità reali di crescita.
Trenord e Distretto Italia: un’alleanza per cambiare rotta
Trenord ha aderito al progetto Distretto Italia, promosso dal Consorzio ELIS insieme ad altre 34 aziende. L’obiettivo? Contrastare l’aumento dei NEET e rilanciare le professioni tecniche legate alla digitalizzazione e all’intelligenza artificiale.
Come ha dichiarato Marco Piuri, Direttore Generale di FNM e AD di Trenord, questo progetto è cruciale per colmare un divario di competenze in settori chiave come energia, costruzioni, digitale e trasporti, dove si registrano oltre 10.000 posizioni aperte in Italia.
Tre percorsi per una nuova occupabilità
Il progetto si articola in tre linee d’azione:
- Scuole dei Mestieri: corsi pratici della durata da 5 a 20 settimane per formare figure tecniche (fibra ottica, impianti elettrici, programmazione software).
- Scuola per la Scuola: attività di orientamento per studenti e universitari.
- Officine Futuro: percorsi innovativi, anche tramite gaming, per coinvolgere anche docenti e genitori.
Le iscrizioni sono aperte su: www.distrettoitalia.elis.org
Un problema globale, non solo italiano
Anche Paesi con bassa disoccupazione giovanile – come USA e Regno Unito – registrano un aumento dei NEET. Negli Stati Uniti sono oltre 4,3 milioni i giovani della Gen Z fuori da percorsi educativi e lavorativi. Nel Regno Unito, l’incremento è stato di oltre 100.000 NEET in un solo anno.
Il fenomeno colpisce in particolare i laureati in discipline considerate “poco utili” nel mercato del lavoro.
Intelligenza Artificiale: minaccia o opportunità?
L’intelligenza artificiale sta rapidamente trasformando il mondo del lavoro, rendendo obsoleti molti profili e corsi di laurea tradizionali. Non si tratta di “pigrizia generazionale”, ma di un sistema educativo disallineato rispetto alle reali esigenze del mercato.
La soluzione? Formazione taylor-made e orientamento efficace
Per affrontare il fenomeno NEET non basta incentivare l’università: è necessario un ripensamento strutturale che includa:
- Orientamento scolastico più realistico
- Valorizzazione dei percorsi alternativi
- Formazione su competenze digitali e tecnologie emergenti
Progetti come Distretto Italia rappresentano un primo passo concreto in questa direzione.
Giuliana Gagliardi
Chief Editor DiPLANET.Tech