
Scultura Phygital: l’Arte di Arnaldo Pomodoro Rinasce con l’Intelligenza Artificiale
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Nel giugno 2025, il mondo dell’arte contemporanea affronta un momento di profonda riflessione: la scomparsa di Arnaldo Pomodoro, uno dei più grandi scultori italiani, apre un varco verso il futuro. Un futuro che parla il linguaggio dell’Intelligenza Artificiale e dell’arte phygital, ovvero quella forma d’arte che fonde l’esperienza fisica con quella digitale.
Pomodoro, celebre per opere iconiche come Sfera con Sfera o le Colonne del Viaggiatore, ha indagato a lungo la relazione tra forma e spazio. Oggi, l’eredità della sua poetica si apre a una nuova fase grazie alla AI generativa, capace di reinterpretare e arricchire la scultura in chiave interattiva e aumentata.
Scultura Phygital: quando l’arte incontra l’intelligenza artificiale
La scultura phygital è la nuova frontiera creativa in cui l’Intelligenza Artificiale diventa co-creatrice. Non si tratta più solo di preservare le opere, ma di reinventarle, di farle evolvere in esperienze dinamiche e sensoriali. Il phygital unisce il tangibile con il virtuale: l’opera d’arte prende vita grazie a sensori, luci intelligenti, suoni reattivi e ambientazioni immersive.
AI, video mapping e sensorialità aumentata
Grazie al video mapping e alla light art intelligente, le sculture diventano vere e proprie installazioni reattive: la luce si modula in tempo reale a seconda dell’ambiente, dei movimenti del pubblico o addirittura del battito cardiaco, creando un dialogo emotivo tra spettatore e opera. L’esperienza diventa unica e personalizzata, rendendo ogni visita diversa dalla precedente.
Dalla progettazione alla reazione: il ruolo dell’AI
Nel processo creativo, l’AI generativa può esplorare migliaia di combinazioni tra texture, materiali e forme, suggerendo nuove soluzioni agli artisti. Inoltre, può ottimizzare i processi produttivi tramite robotica avanzata e stampa 3D, lasciando all’artista più tempo per dedicarsi alla visione concettuale.
Ma non finisce qui: l’AI può analizzare le reazioni emotive del pubblico e restituire dati preziosi agli artisti, aiutandoli a calibrare il messaggio e l’impatto delle opere. È un nuovo modo di fare arte, più consapevole, interattivo e partecipato.
NFT e tokenizzazione: la scultura entra nel metaverso
In parallelo, cresce il fenomeno degli NFT applicati alla scultura: la tokenizzazione delle opere permette di certificare la proprietà digitale di un oggetto fisico e renderlo scambiabile nel metaverso. Una tendenza in forte crescita anche in Italia, che apre nuove strade per il collezionismo e l’investimento artistico.
Verso una co-creazione collettiva
L’obiettivo futuro è coinvolgere direttamente il pubblico nella creazione artistica. Grazie a piattaforme AI-driven, gli utenti potranno contribuire alla modellazione di opere phygital, trasformando la fruizione in un processo partecipativo. Non più spettatori, ma co-autori di arte viva.
Giuliana Gagliardi
Chief Editor DiPLANET.Tech