
L’intelligenza artificiale “Prende il Volo”
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I cento anni dell’Aeronautica Militare Italiana
Cento anni fa nasceva l’Aeronautica Militare Italiana, e oggi vola nel futuro armata di algoritmi, droni intelligenti e jet stealth. Un secolo dopo la sua fondazione, questa Air Force nostrana, non si limita a dominare i cieli: li riprogramma con tecnologie che sembrano uscite da un romanzo di fantapolitica.
Dallo storico Spad alla quinta generazione
L’eredità del primo aereo militare italiano, lo SPAD S.VII, convive con i caccia F-35 assemblati a Cameri vicino a Novara, unico sito europeo per la produzione e manutenzione di questi gioielli tecnologici. Qui si forgiano velivoli equipaggiati con il radar AESA, capace di scrutare 360° in un raggio di 1.500 km, e il sistema PIRATE che individua fonti di calore come un falco in picchiata. Non solo hardware: a Decimomannu (Cagliari) l’International Flight Training School addestra piloti globali su simulatori che replicano scenari di guerra cyber-fisica.
Droni e robotica: l’esercito degli automi
Mentre la Russia e l’Ucraina testano sciami di droni autonomi in combattimento, l’Italia schiera i Reaper MQ-9 e prepara gli Astore di Leonardo, primi droni armati made in Italy operativi entro il 2025. “L’obiettivo è sostituire i soldati con robot ove possibile“, spiegava il colonnello ucraino Golubok durante un’operazione documentata dal Wall Street Journal. Nei cieli del Donbass come in quelli libici, i velivoli senza pilota mappano bunker e guidano attacchi sincronizzati terra-cielo, riducendo il rischio per le truppe del 63% secondo analisi NATO.
Con l’Intelligenza Artificiale, la guerra diventa Algoritmica
Il Pentagono ha affidato a Scale AI lo sviluppo di Thunderforge, sistema di intelligenza artificiale per pianificare operazioni militari in tempo reale. L’Italia partecipa a questa rivoluzione attraverso il Global Combat Air Programme con UK e Giappone, progetto da 30 miliardi di euro per creare caccia di sesta generazione con IA di bordo. Nell’esercizio “Cyber Eagle 2025”, algoritmi hanno coordinato 120 droni simultaneamente.
Mentre l’ONU approva una risoluzione (79/L.77) per regolamentare l’uso bellico dell’IA – Italia tra i 166 firmatari – Roma ospita l’Aerospace Power Conference 2025. In questa “Davos della difesa”, 1.500 esperti discutono come conciliare innovazione ed etica.
Tra jet ipersonici e diplomazia digitale, l’Aeronautica Militare scrive il suo secondo secolo con un codice binario: innovare per proteggere. Mentre i droni sorvolano frontiere calde e gli algoritmi predicono crisi, la sfida non è più solo vincere le guerre, ma ridisegnare l’arte stessa della pace armata.
Giuliana Gagliardi
Chief Editor DiPLANET.Tech
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