
Digitale è bello e… Facile per Tutti
Alfabetizzazione digitale per tutti. Al via i Centri “Digitale Facile”, l’iniziativa promossa dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale, finanziata con 195 milioni di euro nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa, spalanca le porte delle digital skills a tutti i cittadini, giovani e vecchi. Ormai in fase di piena attuazione nel 2025 e 2026, Digitale Facile rappresenta una vera e propria rete capillare, presente su tutto il territorio nazionale con lo scopo di ridurre il digital divide e a promuovere l’acquisizione di competenze digitali di base verso le categorie più vulnerabili, come anziani o persone con modesta preparazione scolastica.
I “facilitatori volontari” guideranno gli utenti per imparare a utilizzare strumenti come l’App IO, SPID, PagoPA. Questo servirà ad avere un contatto più veloce con la pubblica amministrazione e a usufruire di servizi senza fare code agli sportelli come, ad esempio, rinnovare l’abbonamento ai trasporti pubblici, richiedere servizi previdenziali e assistenziali, dichiarazione dei redditi precompilata, domande per l’occupazione, l’accesso ai servizi sanitari, i pagamenti digitali e l’istruzione.
I centri, attualmente attivi sono già 2.850 e trovano la loro sede presso scuole, biblioteche, centri per anziani e spazi comunali, presidi sanitari e sono aperti a tutti, su appuntamento, a partire dai sedici anni di età. Entro il 2026 è prevista l’attivazione di altri 3.000 punti Digitale Facile per supportare, almeno, 2 milioni di cittadini nell’acquisizione di competenze digitali di base.
In Lombardia i Centri sono già 500 e nella sola provincia di Como hanno iniziato l’attività in 8 sedi Acli e 2 sedi Enaip.
I cittadini coinvolti in questa iniziativa sono già oltre 600.000, in prevalenza donne con una percentuale del 54 per cento. La prevalenza femminile in questi Centri mostra l’interesse maggiore da parte delle donne a utilizzare i servizi digitali. Nonostante questo, il numero delle donne che lavorano nel settore ICT in Italia, è ancora molto basso rispetto alla media europea, soltanto il 15,7 per cento.
“Digitale Facile” può essere considerato un ulteriore passo avanti, a livello nazionale, nel 2025 che è stato designato come l’Anno europeo dell’educazione alla cittadinanza digitale, un’iniziativa promossa dai Ministri dell’Istruzione del Consiglio d’Europa per sensibilizzare sull’importanza delle competenze digitali in una società sempre più connessa.
L’Italia è presente con il Ministero dell’Istruzione che ha lanciato un corso online sull’educazione alla cittadinanza digitale, destinato agli educatori, per fornire strumenti aggiornati e aiutare gli studenti a navigare online in modo sicuro e responsabile. L’iniziativa affronta sfide come la disinformazione, il cyberbullismo, la protezione dei dati e il divario digitale.
Fra gli obiettivi il supporto all’Agenda 2030 Sviluppo Sostenibile, in particolare l’SDG 4 (Sustainable Development Goal 4) sull’educazione inclusiva e di qualità.

Giuliana Gagliardi
Chief Editor DiPLANET.Tech